Al giorno d'oggi, l'acquisto di fuochi pirotecnici, è regolato da una normativa ben chiara che ne delinea i dettagli. Tutti i fuochi pirotecnici autorizzati ad essere venduti, debbono necessariamente riportare i dati del d.m. autorizzante il commercio, il nome specifico del gioco pirotecnico, il nome della società che ha prodotto il gioco, la sigla di appartenenza alla categoria, le istruzioni di utilizzo. Tali prodotti, possono essere venduti, con la restrizione che la vendita può essere perfezionata solo ad utenti maggiori di anni 14, all'interno di tutti quei luoghi aventi la licenza di vendita di giocattoli.

Ben diverso il discorso relativo alla vendita di tutti quei fuochi pirotecnici facenti parte le categorie IV e V presenti nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Essi infatti sono venduti esclusivamente in negozi che abbiano ottenuto la licenza della Prefettura e il loro acquisto può essere perfezionato solo da persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che siano in possesso di un regolare porto d'armi.

Per questi fuochi d'artificio, inoltre, va richiesta l'autorizzazione per l'utilizzo, alla Autorità di Pubblica Sicurezza.

L'acquisto di tutti i prodotti che non rispettino le norme sopra citate, viene considerato reato, ed in tal caso sia il venditore che l'acquirente sono soggetti a sanzione. 

Gli articoli pirotecnici si suddividono in 3 categorie, ciascuna delle quali possiede al suo interno delle sottocategorie che ne delineano la pericolosità e la possibilità di utilizzo.

Le categorie sono: Fuochi d'artificio, Articoli Pirotecnici Teatrali e Altri articoli pirotecnici.